Patologia dello sportivo

Traumi correlati all’attività sportiva, in particolare quelli distorsivi, possono causare lesioni parziali o complete a carico dei legamenti o dei menischi, provocando instabilità, dolore e blocchi articolari al ginocchio

A differenza della patologia degenerativa, la maggior parte delle volte il trattamento di queste problematiche è l’intervento chirurgico.

Ricostruzioni legamentose

I legamenti (in particolar modo il legamento crociato anteriore, i legamenti collaterale mediale o laterale ed il legamento patello femorale mediale) sono strutture anatomiche che collegano tra loro le ossa (femore, tibia e rotula) e garantiscono stabilità al ginocchio. Lesioni a carico dei legamenti possono quindi determinare diversi tipi di instabilità articolare. La più frequente è la rottura del legamento crociato anteriore (LCA) che esita in una stabilità rotazionale del ginocchio ed è molto invalidante.

In caso di lesioni legamentose è spesso necessario effettuare un intervento ricostruttivo, in cui il legamento lesionato viene sostituito mediante l’innesto di materiale prelevato dal paziente stesso (autoinnesto) o, molto raramente, proveniente da un donatore (alloinnesto). Le tecniche ricostruttive sono mini-invasive e permettono una ospedalizzazione di sole 24 ore.

Da 22 anni ricostruisco legamenti crociati. Ho variato molte tecniche negli anni perchè, come avveniva ed avviene a livello mondiale, le recidive erano ben del 20% ! Ma dal 2019 ricostruisco l’ LCA di tutti i pazienti con un trapianto autologo di tendine quadricipitale con recidive a 2 anni diminuite al 3%. Inseriamo il QUAD in due tunnel ossei (uno femorale ed uno tibiale) che sbucano nell’ articolazione esattamente dove originava l’ LCA nativo, quindi una tecnica anatomica. Il quadricipite QUAD inoltre ci permette uno spessore del trapianto notevole rispetto alle altre tecniche, molto simile allo spessore del LCA nativo (9-10 mm). Eseguiamo la fissazione cosiddettà “corticale” cioè con bottoni in titanio ancorati alla corticale ossea, permettendo ciò di non utilizzare più le viti dette “riassorbibili” ma che in verità creano dei buchi ossei enormi e pericolosi.

Spesso associamo alla ricostruzione del LCA anche ricostruzioni legamentose dette “periferiche” ma non meno importanti: del complesso antero-laterale (soprattutto in quella grande categoria di soggetti predisposti alle rilesioni LEMAIRE MODIFICATA O ARNOLD-COKER), del complesso postero-laterale (Tecnica di Arciero) o del complesso mediale (Tecnica di Madonna).

Dal 2006 eseguo anche la ricostruzione del legamento patello-femorale mediale MPFL (che imparai dall’amico dr Schöttle, pioniere di questo tipo d’intervento) per il trattamento delle lussazioni recidivanti rotulee. Negli anni, visti gli ottimi risultati e la mini invasività dell’intervento, ho progressivamente abbandonato gli interventi ben più invasivi di trasposizione della tuberosità tibiale anteriore.

Suture meniscali

Il menisco è una struttura anatomica essenziale per ammortizzare i carichi nell’articolazione del ginocchio e quindi proteggere dall’usura le cartilagini che invece servono solo per lo scorrimento fluido dei capi articolari ma che non ammortizzano. 

Già 15 anni fa, in caso di lesioni, il mio obiettivo era conservare quanto più possibile il tessuto meniscale, preservandone la funzionalità e stabilizzando la lesione mediante suture, con tecnica mini invasiva artroscopica. A quel tempo le cosiddette “meniscectomie” cioè le asportazioni meniscali (la “pulizia” del ginocchio) erano molto in voga ma oggi la società europea di chirurgia del ginocchio (ESSKA) ammonisce a salvare il menisco il più possibile oppure lasciarlo come è senza toccarlo.

Sebbene l’intervento sia mini invasivo il decorso post operatorio è lungo: bisogna proteggere le suture, per cui il carico viene tolto per 30-45 gg (in base alle lesioni) e la flessione, il piegamento del ginocchio, non oltre i 90° per molti mesi. Anche l’attività sportiva da carico viene interrotta per 6-8 mesi: difficile da accettare per il paziente ma il nostro compito è far capire quanto sia vitale una struttura meniscale per il futuro!

RITROVA IL MOVIMENTO, SENZA DOLORE, CON STABILITÀ.

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Queste informazioni ci aiuteranno a conoscere la salute del Suo ginocchio e il livello con cui è in grado di svolgere le normali attività quotidiane.